La storia di KM

Visto che ultimamente il tempo scarseggia, racconto in poche parole la mia storia.
Sono arrivato in Italia perché non avevo possibilità nel mio paese, soprattutto a livello economico, infatti qui l’università costa meno.

Sono andato benissimo i primi tre anni, ero in pari con gli esami, poi purtroppo ho dovuto iniziare a lavorare e ho dovuto rinunciare allo studio.  Così 12 anni sono volati e mi sono trovato a dover decidere se mollare completamente l’università o riprendere. Per fortuna ho continuato e sono riuscito a raggiungere la laurea. Dopo svariate esperienze ho trovato lavoro come guardia medica in casa di cura e li mi sono trovato bene: non ho dovuto affiancare gratuitamente a lungo, i colleghi sono disponibili e ci si aiuta a vicenda. Questa occupazione mi ha inoltre dato uno stipendio più regolare e consistente, grazie al quale ho potuto smettere di lavorare come lavapiatti, mansione che ho dovuto svolgere insieme alle sostituzioni ai prelievi e ai medici di base, I cui compensi non mi permettevano di arrivare a fine mese.

Emergenza Covid

Mi dispiace non poter ricambiare questo paese con l’occasione che mi ha dato. Sono contento di avere iniziato a partecipare alle unità speciali di continuità assistenziale, almeno nel mio piccolo potrò dare un contributo,anche se vorrei avere la specializzazione per sentirmi più utile.

Spero che il nostro progetto di Medici Indiavolati vada avanti, per riuscire a far sentire le nostre ragioni e ottenere miglioramenti sia per noi medici e le future generazioni di colleghi, sia per tutta la popolazione.

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